Partecipanti: Andriolo Sergio, Bracesco Claudio, Brun Mario, Cappellaro Marco,
Corè Franco, Doveri Alberto, Fabris Gianni, Gazzetto Armando,
Gobbo Romano, Paganotto Maurizio, Pedrina Biagio, Primon
Giancarlo, Scappin Cristina, Scarpetta Antenore,
Zaninello domenico.
Percorso: 13/7) Orgiano - Montagnana - Badia Polesine - Ficarolo - Bondeno - Cento -
San Giovanni in Persiceto - Borgo Panigale - Sasso Marconi -
Marzabotto - Porretta Terme - Pistoia - Serravalle Pistoiese - km. 224
14/7) Serravalle Pistoiese - Fucecchio - Castelfiorentino - Poggibonsi -
Monteriggioni - Siena - Monteroni D'Arbia - Buonconvento -
San Quirico D'Orcia - Abbadia San Salvatore - km. 170
15/7) Abbadia San Salvatore - Acquapendente - Bolsena - Montefiascone -
Viterbo - Vetralla - Capranica - Monterosi - OLgiata - Roma - km. 186
Curiosità:
Totale km. 580
Km. in discesa 132,5
Km. in salita 128,5
Dislivello 4.845m.
Media oraria km. 23,5
Velocità max. 55,90 km/h
Tempo 24.35.45
Temperatura max. 46.9°
Numero pedalate 112.754
Pulsazioni 153.964
Calorie 6.165
I
dati sopra esposti sono stati registrati dal mio computerino che
volutamente è registrato con dati inferiori al reale. Pertanto i km.
totali potrebbero essere anche una decina in più e di conseguenza la
media essere un pò più alta. Nella media il computer registra anche gli
spostamenti a piedi con la bici a fianco e naturalmente la visita di
Roma in bici ha contribuito non poco ad abbassare la media complessiva.
Articolo:
ORGIANO-ROMA
13/16/GIUGNO-2013
GIOVEDI’ 13 GIUGNO 2013
ORGIANO-SERRAVALLE PISTOIESE DI KM.
224
La proposta di
ritornare a ROMA dopo 13 anni, nasce in una cena sociale, con i piedi sotto il
tavolo, davanti a un piatto di baccalà e dopo aver bevuto un buon bicchiere di
vino. La prima proposta prevedeva ORGIANO-ROMA in due giorni, ma il giorno dopo
già cominciavano le riflessioni e alla fine prevale la scelta dei tre giorni a
cui aggiungerne un quarto per poter assistere all’incontro con Papa FRANCESCO
che a questo punto è diventato il motivo principale del viaggio. Precedono il
giorno di partenza alcune riunioni per definire il programma, vestiario, orari
ed è una bella sorpresa il numero di adesioni per questa iniziativa e forse la
formula dei tre giorni di viaggio è più interessante e meno impegnativa di
altre, in futuro bisognerà tenerne conto. Partenza Giovedì 13 Giugno dalla
piazza di Orgiano alle sette di mattina. Le apprensioni dei giorni precedenti
per il meteo, spariscono all’apparire del sole, fatto questo che viene accolto
con grande sollievo da parte di tutti e da questo momento il sole sarà una
costante per tutto il viaggio e in certi momenti ci farà rimpiangere il tempo
nuvoloso e la pioggerellina della settimana precedente. Il ritmo di partenza è
buono, nessuno accusa difficoltà e il rifornimento subito dopo Ficarolo
permette di ritemprare le forze anche se non ce ne sarebbe bisogno. Si riparte
con l’obiettivo di superare Bologna prima di mezzogiorno in modo di evitare il
traffico dell’ora di punta. Prima sorpresa in agguato: Mario denuncia i primi
“sgranfi” che continueranno a perseguitarlo per quasi tutto il resto della
tappa.
“sgranfi”
Qualchedun el sorridea
quando Mario el ga scomizià a parlare de sgranfi non savendo che sgranfi non la
se la traduzion letterale de “crampi” ma la se ben altro. El crampo xe solo el muscolo che deventa duro
e pian pian dopo se smola e ritorna tuto alla normalità, i sgranfi invese oltre
al muscolo i ciapa anca el stomego e i crea un malessere par tuto el corpo e xe
ben pì fadiga superarli, solo na gran forsa de volontà te li fa sopportare.
Mario ga resistio e bisogna dirghe bravo parchè non so quanti al so posto garia
fato come lu….BRAVO MARIO!!!!
Attraversiamo Bologna
affidandoci alla guida di alcuni cicloamatori che ci accompagnano fino
all’inizio della Porrettana, da lì non ci saranno altri problemi fino a
Serravalle Pistoiese, nell’individuare la strada da seguire. Sosta pranzo dopo
148 km dalla partenza, a Marzabotto, paese divenuto famoso per l’eccidio in
tempo di guerra, e dopo un breve riposino sull’erba del parco, si riparte per
Porretta Terme. La strada è un continuo saliscendi e solo negli ultimi dieci
kilometri la pendenza diventa costante anche se con percentuali non molto
impegnative. Mario, vittima dei sgranfi comincia a temere di non farcela, ma
non sarà così, con l’aiuto dei compagni e stringendo i denti porterà a termine
la tappa con tutti gli altri.
“me raccomando”
La comitiva la se de
quatordese in bicicreta e uno sol furgon. Quel che ga da fare quelo sol furgon
non xe semplice, el ga da seguirne e de precederne, el ga da farne assistensa sia par el magnare e bere ma anca nel caso
che qualchedun nol sia pi bon a nar vanti. Par Mario xe diventà importante sto
ultimo compito e xe importante che non el se lo desmentega e tanto par
rinfrescarghe la memoria el ghe ripete:”me raccomando, el furgon sempre vizin a
mi e no là davanti e tieni sbloccà la portiera de drio, magari prepara anca na
tola che la vegna fora dal portieron de drio in modo che possa entrare in
furgon direttamente in bicicreta sensa bisogno de smontare, parchè se smonto
non son pi bon a montar su gnanca a piè.
Terminata la salita
della Porrettana, diventa rilassante la lunga discesa su Pistoia e la
consapevolezza che la giornata più lunga sta volgendo a termine da nuove energie a tutto il gruppo, ma come
spesso succede, il finale ci riserva un’altra sorpresa: l’hotel a Serravalle
Pistoiese si trova in collina e per raggiungerlo bisogna superare un arcigno
strappo che mette a dura prova la resistenza e prosciuga le ultime energie del
gruppo. E’ sufficiente una bella doccia per riprendere il buonumore e seduti a
tavola si ripercorre la giornata con battute e scherzi e la consapevolezza che
la tappa più lunga è stata superata. Immersi nel verde e nel silenzio si va a
letto per un buon sonno ristoratore.
VENERDI’ 14 GIUGNO 2013
SERRAVALLE
PISTOIESE-ABBADIA SAN SALVATORE KM. 170
Sveglia di buonora e
prima colazione abbondante in vista di una giornata intensa e lunga. Il sole
già riscalda l’aria e un po dispiace lasciare quest’oasi di tranquillità. Un
paio di foto ricordo e siamo pronti a spingere sulle pedivelle con prima meta
di riferimento Siena. Siamo entrati in Toscana e man mano che procediamo il
paesaggio si fa sempre più bello e “tipico toscano”, con collinette non molto
alte con sul cucuzzolo la fattoria. Questa è terra di ciclismo e la sua
conformazione geografica ben si appresta alla bici, non solo bici ma anche
storia anche se per noi non è possibile in questo frangente fermarsi per
visitare le cittadine che tanto turismo portano a questa regione. Passiamo
accanto a Monteriggioni e l’unica eccezione che ci concediamo è qualche foto
ricordo da debita distanza. L’obiettivo Siena crea qualche timore perché è noto
che la città è costruita sopra una collina e che per raggiungere Piazza del
Campo bisognerà affrontare un’erta salita…..non sarà così…..entrando a Siena
dal lato dove arriviamo noi, la salita è molto dolce e la vista di Piazza del
Campo ci ripaga ampiamente della fatica fatta. Qui si corre il Palio e i
palazzi che circondano la piazza sono ammirati in tutto il mondo ma il nostro
primo interesse è rivolto alla fontanella che sorge accanto alla fonte Gaia,
solo dopo esserci dissetati ammiriamo quello che ci circonda e scattiamo le
foto. Lasciata Siena verso mezzogiorno, ci dirigiamo in direzione Buonconvento
e poco prima di questo paese ci fermiamo per il pranzo. L’umore è buono,
nessuna difficoltà fisica, non si è più sentito parlare di sgranfi….buon segno.
Immancabile riposino dopo pranzo ed è durante il dormi veglia che Cristina se ne esce con: “go
la gnocca che me dà fastidio”.. … comprensibile imbarazzo e necessaria una
spiegazione.
“la gnocca”
Cosa veto a pensare se
uno te parla de gnoca? Subito te pensi a quea parte del corpo che solo le donne
ga e che la xe tanto desiderà da parte dei omeni che tante volte i ghe ne fa na
ossesion. Se a parlare de gnoca xe na donna e par de pì davanti a so marìo,
alora po vegnerte qualche dubio ma nel nostro caso basta spettare fin a sera
par cavarselo parchè la Cristina, alla frase incriminà, la ga zontà: “stasera
te la mostro”. Montare in bicicreta con sto pensiero non xe el massimo e posso
ben dirlo mi che so stà direttamente coinvolto, anca se, a dire el vero, la
notizia se ga sparsa in on attimo e tuti volea rivar presto par vedarse sto
spetacolo. Voria svelare anca un picolo segreto….quando sul finir dea tapa, uno dei nostri el volea montar sol
furgon e quei che lo conosce ben i disea che non gavaria cambià idea gnanca a
morire, se bastà dirghe che solo quei che rivava all’albergo in bicicreta
gavaria possudo la sera vèdare el spetacolo che subito el ga cambià idea. Par
farla breve ala sera ierimo tuti pronti, mi in prima fila parchè me piase la
gnoca ma siccome son picolo, da de drio
non se vede ben. Xe rivà la Cristina e senza tanta musica e senza tante
smorfie, la se ga levà……el calzeto e ghemo possudo vedere la gnoca che la ga
sul deolin del piè destro. Par darse un contegno gavemo fato on aplauso e la
storia xe finia lì.
Nel gruppo ha
cominciato a serpeggiare una notizia: gli ultimi dieci kilometri sono in
salita. Non è servito a molto il paesaggio che scorreva ai lati della strada e
la vista di casolari che sembravano usciti dalla tela di un pittore, la notizia
del finale di giornata unita al sole cocente e ai continui saliscendi ha
gettato un pò di sconcerto. Ultima sosta a centosessanta kilometri dal via e a
dieci dall’arrivo, ultimo riempimento delle borracce e si attacca la salita
lunga dieci kilometri con pendenza media dell’otto per cento….un calvario per
quasi tutti. La doccia ristoratrice, questa sera, è stata più agognata che mai
e la cena ha riportato il buonumore e la consapevolezza che il più era dietro
le nostre spalle e l’indomani avremo visto Piazza San Pietro. Con questo
pensiero ci siamo coricati in attesa della sveglia e della prima colazione.
SABATO 15 GIUGNO 2013
ABBADIA SAN SALVATORE-ROMA DI KM. 186
Sveglia e colazione,
controllo bici, foto ricordo e giù per la discesa che ci riporta alla Cassia.
Partire in discesa è sempre bello, specialmente sapendo che è l’ultimo giorno
in bici. Il primo incontro importante è il lago di Bolsena che costeggeremo per
diversi kilometri, la temperatura è alta e la strada alterna tratti di buon
asfalto con altri con molte buche e ondulamenti, naturalmente è tutto un
saliscendi.
“le siarese”
Sol furgon gavevimo anca
le siarese e tuti sa che la fruta xe ottima par i atleti, solo che spesso la ga na controindicazion….la produse gas nel
stomego e le siarese lo fa in maniera particolare….in pratica le se trasforma
completamente in gas. Bisogna dire che qualchedun, oltre a magnarle sol furgon,
se impienava anca le scarsele, creandose na riserva de gas par bona parte del
percorso. Tuti sa che el gas nel stomego el ga solo do possibilità: o el va
verso l’alto o el va verso el basso e xe possibile capire quale strada el ga
scelto dalla tonalità de la musica che el gas produse a seconda del foro de
uscita. Anca questo xe capità e mi lo conto solo par dover de informazion.
Poco prima di mezzogiorno ci fermiamo per una
breve sosta, ma la stanchezza accumulata nei giorni precedenti fa emergere un
leggero nervosismo e si decide bene di fermarsi in quel posto anche per il
pranzo. La sosta all’ombra, la pastasciutta e il buon vino ci ricaricano per
affrontare il finale. Montefiascone, Viterbo, Vetralla sono le località attraversate.
Poco prima di Roma, in località Olgiata ci cambiamo le scarpette da corsa con
altre da ginnastica in modo da rendere più agevole mettere i piedi a terra in
caso di necessità. Siamo fortunati, arriviamo a Piazza San Pietro senza
incontrare molte difficoltà….la meta è raggiunta…..quattordici siamo partiti e
quattordici siamo arrivati….senza mai usare il furgone.
E’ stato bello
arrivare….è stato bello vedere i sorrisi dei partecipanti…..è stato bello
osservare i visi finalmente rilassati e le espressioni quasi di incredulità per
aver portato a termine questa che nel nostro piccolo possiamo considerare
un’impresa. Dopo l’incontro con quelli che ci avevano preceduto a Roma in
autobus, decidiamo di visitare Roma in bicicletta. Girare per Roma in bici non
è mai semplice e se a questo ci aggiungiamo che era in svolgimento il corteo
per la giornata dell’orgoglio gay e il raduno della Harley Davidson, è stato un
mezzo miracolo aver potuto visitare il Colosseo, l’Arco di Tito, via dei Fori
Imperiali, L’Altare della Patria, il Campidoglio, il Pantheon, Fontana di
Trevi, Santa Trinità dei Monti e Piazza di Spagna, Piazza Navona e dopo questa
scorpacciata ci siamo diretti stanchi ma euforici verso il nostro albergo. Non
potremo mai dimenticare l’accoglienza che ci hanno riservato i turisti quando
siamo arrivati davanti ai monumenti, chi si offriva di farci la foto e chi la
foto voleva farla con noi come la coppia di sposi che era appena uscita dal
palazzo Comunale in Campidoglio o il cinesino a Santa Trinità di Monti o
l’americana davanti alla fontana di Trevi. La cena alla sera è stata ottima
e l’umore alle stelle, gli aneddoti
raccontati ai parenti e la concessione di una buona birra hanno chiuso la
serata.
DOMENICA 16 GIUGNO
ROMA
Sveglia e colazione
alla solita ora perché bisogna raggiungere Piazza San Pietro abbastanza presto
per prendere posizione in modo da poter vedere da vicino il passaggio di Papa
Francesco. E’ strano vedere a colazione i ciclisti vestiti da cerimonia senza
la divisa da corsa, ma questo è giorno di festa e per oggi niente bici, basta
divisa, basta controllare le ruote e soprattutto la sella oggi non si mangerà
la sua razione quotidiana di pelle vicino all’osso sacro. Piazza San Pietro
ospita oggi anche un certo numero di Harley Davidson lungo via della
Conciliazione e si può dire che sono uno spettacolo nello spettacolo. Arrivati
alla Piazza, buona parte prende posto in attesa del Papa, mentre altri
ritornano in città per visitare con calma i luoghi visti di sfuggita il giorno
prima; tutti si ricongiungeranno verso mezzogiorno per riprendere la corriera.
L’incontro con Papa Francesco è stato il motivo principale di questo viaggio e
sia chi ha potuto vederlo da vicino che i meno fortunati, hanno vissuto
l’evento con molta emozione. Terminata la cerimonia tutti in corriera fino a
Grottaferrata, ristorante Squarciarelli per il pranzo. Un menestrello con tanto
di chitarra ha allietato il pranzo cantando le più conosciute canzoni
romanesche. Il ritorno è stato tranquillo e l’opinione di tutti è stata che
l’esperienza ha valso la fatica di
essere vissuta.
P.S. Molti mi hanno chiesto che cosa conteneva la borsa
di Mario visto che per caricarla sul furgone servivano almeno due persone. Io
sono stato suo compagno di stanza in questa occasione e posso solo dire che è
una persona meravigliosa e un compagno di viaggio ideale. Non so esattamente
cosa contenesse la borsa, ma so solo che una mattina lasciando la stanza dopo
di lui, ho trovato per terra un foglietto scritto in dialetto che sembrava un
promemoria per un viaggio e che io ora copio non potendo peraltro giurare che
sia di Mario.
DA PORTARSE VIA…
Un paro de scarpe da
ginnastica, un paro de scarpe de cuoio, du pari de calzeti da corsa e du pari
de calzeti par dopo, tre pari de mudande, tre pari de magliete da soto, tre
pari de magliete da sora, tre pari de magliete da mezzo, la maglieta
bianca che se no biagio me tira el colo,
el baretin novo, du tute da ginnastica, na jacheta che po servirme l’ultima
sera, on pulover, do camise una con le maneghe curte, na divisa da corsa
completa e una da ricambio,el giubeto pesante e la calzamaglia parchè a roma
po fare fredo, guanti estivi e invernali,
do maglie leggere e una con le maneghe longhe, sette raggi de scorta, do camere
d’aria, oio par la cadena, ciave multiuso, tiraraggi, cacciavide grosso,na sela
de ricambio, saon, rasoio, dentifricio e spazzolin, shampo, crema da man, crema
da corpo e crema da culo ( la sela fa sempre bruti scherzi), petine, ago, filo,
deale, forbase, un toco de spago, diese mojeche,du ciodi da cinque, na mazeta
par piantarli, na tenaja par cavarli, na pila, un cortelo par farse magari un
panin, la macchina fotografica con do memorie che se no me capita come l’ultima
volta che la memoria xe finia sol pì belo, un platò de acqua con botiglie da
litro e mezo, siè bottigliete de energade, venti bustine de sali (penso che siè
al dì possa bastarme), siè+siè carboidrati in gel, dodase barrette energetiche,
dodase pastine, le pastiglie da tore la mattina, le pastiglie da tore la sera,
l’oio par le gambe e la pomata par i sgranfi,la magnesia san pellegrino, spero
de non essarme desmentegà gnente e che
el bon Dio me daga un’ocio.
Documenti:
Viaggio a Roma in biciclietta:
Giovedì 13 – Domenica -16 Giugno 2013.
-Partenza da Orgiano alle ore 07.00, dopo le foto di rito i saluti e raccomandazioni varie.
-Prima tappa attraverso la Porrettana ed arrivo a Serravalle Pistoiese.
Km. 220 da considerare che gli ultimi 35 km. sono in discesa.
-Seconda tappa arrivo ad Abbadia San Salvatore km. 162.
-Terza tappa arrivo a Roma km. 147 ( segue programma autobus).
Euro 300.00 ( atopullman completo n. 50 posti) supplemento singola euro 60.00
Comprende. Mezza pensione a Serravalle ad Abbadia e a Roma.
Pranzo della domenica, bevande ai pasti, assicurazione medico-bagaglio, tassa di soggiorno, ritorno in autopullman.
Spese aggiuntive per i ciclisti ( indicative)
Pasti a mezzogiono ( n.3) euro 40.00. Costo pulmino al seguito euro 10.00.Gasolio e autostrada ( ritorno) euro 20.00. Frutta e bevande per ristori euro 10.00.
Totale spesa complessiva per ciclisti euro 390.00/400.00
Prima della partenza ci sarà un incontro informativo per definire altri particolari: vestiario, velocità, attrezzature al seguito, ecc..
Adesioni SUBITO!! Acconto di euro 100.00 SUBITO!!! Saldo di euro 200.00 entro 30 Aprile. Spese aggiuntive durante il viaggio.
INFORMAZIONI Biagio 348 0332660
LEONICENA VIAGGI
Piazza Garibaldi, 43
36045 - LONIGO (VI)
Tel. 0444/436467 r.a.
Fax. 0444/436469
info@bettiniviaggi.com
ROMA 3 gg
14 – 16 giugno 2013
1° GIORNO: ………. ROMA
Ritrovo dei Sig.ri Partecipanti, sistemazione in pullman GT e partenza, via autostrada, per Bologna-Firenze-Orte-Roma. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio trasferimento a Piazza San Pietro. Incontro con la guida. Inizio delle visite partendo da quella che è considerata una delle più monumentali piazze del mondo, solenne vestibolo alla Basilica che la domina dal fondo con la sua maestosa grandezza e l'imponente cupola michelangiolesca. Visita all'interno della Basilica di san Pietro in Vaticano, la più grande della Cristianità, cuore del mondo cattolico. Discesa alle Grotte Vaticane per la visita alle Tombe dei Pontefici. Trasferimento in albergo: cena e pernottamento.
2° GIORNO: ROMA
Prima colazione in hotel. Incontro con la guida per la visita a Roma Barocca. Si ammireranno: Piazza Navona, una delle più belle e grandiose piazze di Roma barocca, con al centro la fontana dei Fiumi; palazzo Madama, sede del Senato; il Pantheon, uno dei più augusti monumenti dell’antichità romana e il meglio conservato; Montecitorio, sede della Camera dei Deputati; la Fontana di Trevi, la più famosa e monumentale fontana di Roma (la tradizione vuole che chi partendo da Roma getta una moneta nella vasca è certo di farvi ritorno); Piazza di Spagna, una delle più famose di Roma barocca per la scenografica presenza della scalinata della Trinità dei Monti che scende a rampe dall’omonima chiesa. Tempo a disposizione per il pranzo. Nel pomeriggio proseguono le visite con guida a Roma Antica: Piazza Venezia con l’omonimo storico Palazzo e l’Altare della Patria (Vittoriano), il Campidoglio con la significativa panoramica del Foro Romano, il Colosseo o Anfiteatro Flavio, l’Arco di Costantino, S.Pietro in Vincoli (Mosè di Michelangelo). Rientro in albergo per la cena e il pernottamento.
3° GIORNO: ROMA - …………..
Prima colazione. Mattinata a disposizione a San Pietro per devozioni ed eventuali visite individuali. Alle 12.00 si potrà assistere all’Angelus del Santo Padre. Trasferimento in ristorante per il pranzo. Inizio quindi del viaggio di ritorno, via autostrada, per Firenze-Bologna, con arrivo in serata alla località di origine.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 300,00 ( con autopullman completo n. 50 partecipanti, compreso ciclisti.)
La quota comprende:
Viaggio in autopullman Gran Turismo
Autostrade, pedaggi, parcheggi e tickets di città
Vitto come da programma (bevande incluse)
Sistemazione in camere a due letti con servizi privati
Tassa di soggiorno. Assicurazione medico + bagaglio. Guida locale
Posti fino ad esaurimento: acconto di euro 100/00 saldo entro 10 Maggio 2013
Supplementi per camere singole (limitate alle disponibilità): € 45,00
Non sono incluse nella quota: mance, extra di carattere personale, entrate (a musei, ville, castelli, grotte, monumenti e scavi archeologici, anche quando la visita si svolge, da programma, all’interno di edifici che prevedono l’ingresso a pagamento), escursioni facoltative e quanto non espressamente specificato alla voce “la quota comprende”.
LEONICENA VIAGGI
Piazza Garibaldi, 43
36045 - LONIGO (VI)
Tel. 0444/436467 r.a.
Fax. 0444/436469
info@bettiniviaggi.com
a ROMA in bici
13 – 16 giugno
2013
DETTAGLIO SERVIZI :
13/06 cena/pern.
Hotel Lago Verde – Via Castellani, 4 – SERRAVALLE
PISTOIESE
14/06 cena/pern. Hotel Gambrinus – Via Esasseta, 30/40 – ABBADIA SAN SALVATORE tel. 0577 778307 www.hotelgambrinusamiata.com
15/06 cena/pern. Ardeatina Park Hotel – Via V. Ghiliani, 145 – ROMA
tel. 06 710641
16/06 pranzo Ristorante Squarciarelli – Via XXIV Maggio, 2 – GROTTAFERRATA
tel. 06 9412620