lunedì 25 settembre 2017

ITALIA SLOVENIA 01/06/LUGLIO/2023

 

ITALIA-SLOVENIA dal 01 al 06 Luglio-2023

 Partecipanti:

Pedrina Biagio, Pesavento Giovanni, Primon Giancarlo, Ramanzin Mario, Scapin Cristina, Tonin Ruggero, Veronese Gelmino.

Percorso:

Sabato 01/7/2023.  Km. 52. Tempo 2:30   Disl. 730m.
Domenica 02/7/2023  Km. 80  Tempo 5:00  Disl. 2000m.
Lunedì 03/7/2023   Km.  33  Tempo 2:00  Disl. 846m.
Martedì 04/7/2023  Km. 114  Tempo 5:30  Disl. 1814m.
Mercoledì 05/7/2023  Km. 123  Tempo 6:19  Disl. 1691m. 
Giovedì 06/7/2023  Ritorno a casa in auto causa maltempo.

Tra Italia e Slovenia

Sabato 1/7/2023  Km. 52  T. 2:30  Disl. 730m.   Link foto  + video

 Sabato 1 Luglio2023. Andiamo in auto a Cividale del Friuli, bella cittadina di origini romane. Visitiamo la città e Ruggero si improvvisa cicerone. Conosce il posto perchè lì ha fatto il militare. Dopo la visita pranziamo con un buon piatto di "orzetto"e poi andiamo a Pulfero(Podbonesec in Sloveno). Il nostro albergo è situato a pochi metri dal Natisone. Ci vestiamo da ciclisti e partiamo per il giro programmato, ma i nostri computer non ricevono il segnale GPS. Passiamo il confine dopo 7 km e dop altri 7 siamo a Kobarid (Caporetto)

 davanti al museo della Prima Guerra Mondiale. Saliamo

 fino a che il tempo si guasta, ci
ripariamo in qualche modo
 e appena la pioggia diminuisce
scendiamo con le indicazioni dateci da un residente che per fortuna parla Italiano!
Sembrava che la pioggia smettesse e invece appena iniziata la discesa
giù acqua! Note di giornata: Gelmino scendendo le
scale dell'albergo con le scarpe da corsa scivola e sbatte il sedere; dopo pochi km rompe gli occhiali e alla prima salita impegnativa s'accorge che la catena non sale sull'ultima corona dietro...e così farà il resto dei giri!  La sera dopo cena

analizziamo come è trascorsa la giornata e siccome Cristina continua a parlare dell’orso, sembra la sua un’ossessione, onde esorcizzare un possibile incontro decidiamo all’unanimità, di indossare un particolare giubbetto
che un anziano del luogo ci ha detto essere l’unica protezione per evitare incontri con il temuto mammifero.


Domenica 2/7/2023  Km. 80  T. 5:00  Disl. 2000m.  Link foto  +  video
                                                                         
Obiettivo salita al Matajur.

Dal momento che il giorno prima non c'era segnale GPS Gelmino e Cristina scrivono tutti i paesini da attraversare
sul retro della cartina del giro. Partenza alle 8,17 subito salita impegnativa, percorriamo strade ben asfaltate, prima sosta alle 9,20
e più in su siamo entrati in bei boschi di
conifere dove Ruggero incontra una famigliola e subito attacca  bottone.

La salita è dura e la fatica aumenta anche perchè
ora siamo al sole ma poco dopo le dieci arriviamo al Matajur.

( Link video A     Link video B )
Caffè al Rifugio Pelizzo e poi giù. A mezzogiorno ci fermiamo a Clodig in una trattoria in riva ad un rio. bel posto e primi piatti buoni ed abbondanti. Si sta così bene che rimaniamo quasi due ore!.
 Rientriamo a Pulfero dopo 80 Km e
2000 mt di guadagno altimetrico
Aneddoti della giornata

Il mattino scendiamo a prendere le bici e Gelmino al posto della sua, (5000€), trova una biciclettina da bambino del valore di 40€. Ruggero incontra un tipo che per dimensioni può sembrare un suo parente. Ogni riferimento alla pancia è puramente casuale! Dopo i primi convenevoli, passano naturalmente a parlare di cibo, piatti tipici e gastronomia del posto. Il tipo estrae dal furgoncino un bel pezzo di cinghiale ma anziché farcelo assaggiare lo rimette nel furgoncino. Tante grazie! Restiamo con l’acquolina in bocca e con la speranza di incontrare qualcuno un po' più generoso. La sera dopo cena chiediamo a Giancarlo le previsioni del tempo per il giorno dopo. Giancarlo è l’unico che riesce a collegarsi col suo cellulare e subito ci risponde: stanotte alle due piove e cessa alle tre e mezza, poi ricomincia alle cinque e smette alle sette, così si può andare in bici! Forse non ci eravamo spiegati bene ma noi speravano di conoscere le previsioni per il resto della giornata!

Lunedi 3/7/2023  Km. 33  T. 2:00  Disl. 846  Link foto  + video

Piove tutta la notte e pure il mattino,
così prendiamo l'auto e andiamo
a Tolmin (SLO) con la speranza che smetta per visitare le cascate
Waterfall Kzjak, ma tantè piove! Così andiamo a berci un caffè e poi
scendiamo a visitare il museo della Prima Guerra Mondiale e il Sacrario
a Caporetto.

Il Sacrario Italiano conserva 7014 spoglie mortali. Ruggero e Giovanni prendono l’auto e vanno a fare un giro a Gorizia. La città è bella e pensano quindi di fermarsi a mangiare qualcosa di tipico ma sbagliano indirizzo e si ritrovano al McDonald’s e si accontentano di un hamburger. Altro che il pezzo di cinghiale annusato il giorno prima! Noi invece ritorniamo in auto verso Pulfero e andiamo a esplorare un percorso nelle vicinanze. Percorso tutto salite discese su stradine strette veramente impegnativo ma caratteristico. Veramente un posto da lupi, anzi, a detta di Cristina….un posto da orsi!  Cristina non ha voluto scendere dall’auto nemmeno per fare la pipì. Torniamo all’albergo, un piatto di pasta e via in bici. Il tempo è brutto ma non piove. Biagio e Gelmino tentano di visitare la Grotta  D'Antro e la relativa chiesa passando in bici su un lastricato bagnato decisamente pericoloso!

 Biagio e Giancarlo vedono un cartello che indica “il castagno monumentale di Pegliano”. La cosa si fa invitante ma fatti pochi metri Biagio si arena nel fango e i nostri eroi si arrendono e tornano indietro. Visitiamo, nei pressi del castello di Ahrensperg, una storica fontana.

 Martedi 4/7/2023  Km. 114  T. 5:30  Disl. 1814m.  Link foto  + video

Si scende a Cividale

e si prosegue fino a Tarcento per buona strada un poco trafficata. Giriamo lo sguardo a destra e a manca perchè il paesaggio fatto di bella pianura alla nostra sinistra e di collinette a destra lo merita. La strada è comunque vallonata e Giovanni appena vede 100 metri di salitina non perde occasione per fare uno scatto e come al solito sorprende tutti! Arriviamo a Tarcento e inizia la salita verso il Passo Tanamea. La pendenza media è al 4% . Passiamo accanto a lindi paesini Italiani e però con l'andar dei km qualcuno "sente" le gambe cedere (Giovanni!). Non cè assolutamente traffico così si può anche chiacchierare. Agli ultimi 2 km Gelmino allunga e arriva sul Passo per primo. Arrivano Giancarlo Cristina Biagio Ruggero e a cento metri dal culmine Mario allunga e stacca Giovanni...gli sfottò ovviamente si sprecano!
Non c'è nemmeno un bar o una fontana così fatta sosta idrica e barretta o banana ci si avvia verso una bella discesa, passiamo il cartello che indica Slovenia e qui però iniziano salite anche impegnative (chiedere a Giovanni) che però vengono alleviate, si fa per dire, dallo spettacolo alla nostra sinistra: vette un po innevate in lontananza. Segue discesa e arrivo ad un bivio


dove prendiamo per Kobarid come dicono i navigatori di Gelmino Cristina e Giancarlo. A Caporetto ci fermiamo al ristorante centrale per una pastasciutta/risotto. Restano solo 14 km per giungere all'albergo di Pulfero e Gelmino inizia a "battezzare" la ruota di Giovanni per non farsi sorprendere in volata! In lontananza si vedono le prime case del paese, Gelmino cambia tattica e prova a sorprendere il nemico: scatta e allunga in leggera discesa staccando Giovanni che però poco a poco lo va a riprendere...appaiati forzano entrambi finche si accorgono d'aver sbagliato la distanza perchè quelle case non erano affatto di Pulfero! Arrivano stavolta in vista del vero paese e Gelmino ci riprova ma Giovanni è implacabile e appena superato di un metro l'avversario alza le braccia al cielo dichiarandosi vincitore...si, ma la linea dov'era!?

Cristina non paga dei km fatti, s'inventa di fare un giretto nei dintorni: acconsentiamo ma dopo poco ci accorgiamo che le pendenze sono elevate,


 e così Biagio e Ruggero che hanno esaurito la batteria e Giovanni le gambe, tornano indietro all'albergo. Facciamo una quindicina di km e rientriamo, paghi! Una doccia e via per una salutare passeggiata sciogli muscoli e poi una birretta...Giovanni si "tira su" con un gelatino.

Mercoledi  5/7/2023  Km. 123  T. 6:19  Disl. 1691m.  Link foto + video

Stiamo per partire e Mario trova una ruota

a terra:in pochi minuti cambiamo camera d'aria e partiamo. Attraversiamo bei paesini e verdi prati
ma Ancora Mario ha un problema: lo
scarico! Noi andiamo avanti piano
Inizia la strada ad inerpicarsi


                                           Link video
Su e su ancora
e facciamo sosta attirati da un bel panorama e da
una fontana d'acqua fresca.



Ripresa la marcia la salita diventa cattiva, con punte  anche del 18%
Mario innesta il turbo e pur lentamente
stacca tutti! Arriviamo a 100 metri da un bivio e l'unico navigatore in funzione, quello di Gelmino perde il segnale! Guardando la carta del giro programmato si evince che si dovrebbe essere al giro di boa e quindi girare a destra, ma Biagio avvistato un contadino va a chiedere lumi: il tipo non parla una parola d'Italiano però gentilmente prende il suo furgoncino e ci accompagna al prossimo incrocio indicandoci di scendere. Il navigatore di Gelmino ricomincia a funzionare indicando che il percorso gira a destra. Biagio ferma  due operai in senso contrario in macchina e nemmeno loro parlano il nostro idioma e soltanto qualche parola d'Inglese. Giovanni capisce che ci indicano una discesa brutta e così scendiamo. Arrivati al cartello stradale del paesino indicatoci, la strada non è più asfaltata ma di ghiaia e in discesa! Intuiamo subito che non siamo nel giusto ma Biagio scende addirittura montato in bici
senza intender ragione!
La cosa si fa seria perchè non  è certo una semplice strada bianca
e solo Gelmino che ha  esperienza di
Mountain bike lo segue in sella, pur rischiando. Ruggero si rifiuta dal scendere sulla bici e cammina come fa pure Giovanni che sembra un vero crossista.
Giancarlo con il suo braccio di plastica non si diverte
affatto e meno ancora Mario e Cristina che scende sempre a piedi mugugnando anche perchè ha paura che salti fuori l'orso!
                                                Link video 
Il sentiero passa tra un gruppo di case e speriamo di trovare una strada asfaltata ...macchè!   Ci sorbiamo ben 4 km e saliamo sull'agognata strada asfaltata.
Iniziamo a
sentire la fame e alle 13,42 per fortuna troviamo un bar pizzeria che dall'aspetto non ci convince molto, ma tant'è:fame è fame!

Ordiniamo delle pizze e ci ricrediamo, non sono fatte con la vera
pasta da pizza , bensi tipo focaccia ma sono buone!  Scendiamo verso Kobarid e costeggiamo il bellissimo Isonzo pedalando su di una bella ciclabile ben frequentata.

Passiamo poi su
di un bel ponte

e scendiamo a Podbonesec
(Pulfero) non prima di essere andati a ristorarci con una fresca birretta (Biagio gelatino).
 

Giovedi 6/7/2023  Viaggio di ritorno in auto  Link foto  +  video

Avevamo in programma un giretto mattutino di 3/4 ore per poi tornare in 
Veneto il pomeriggio, ma essendo il meteo non dei migliori abbiamo caricato le bici nelle auto e tornati a casa, non prima di andare a visitare Il Santuario di Castelmonte a pochi km da Cividale.




 




CONSUNTIVO

Nessuna caduta,
2 forature scoperte in albergo
Strade in ottime condizioni
Miglior scalatore Gelmino, ma un plauso a Giancarlo che è stato fermo un
mese
Velocista Giovanni
Miglior bici Mario
Cibo buono ovunque, ottimo dalla cucina casalinga dell'albergo
Compagnia buonissima!